Ancora lo sciopero a Roma, un appello per protestare
Venerdi 25 giugno 2010 torna nuovamente uno sciopero indetto dalla Filt Cgil che coinvolge anche i mezzi di trasporto della capitale (metropolitana A e B e autobus) fermi dalle 8,30 alle 12,30.
Nel mese di Giugno 2010 è la seconda volta che diverse sigle sindacali chiudono i cancelli alle migliaia di persone che quotidianamente accalcano i mezzi di trasporto di Roma.Sembra strano pensare che gli scioperi vengano sempre proclamati nella giornata del venerdi (venerdi 11 giugno 2010 ultimo sciopero indetto e confermato)e le uniche persone coinvolte, oltre che ai diretti interessati, sono i cittadini. Nel corso degli anni sono arrivate anche numerose segnalazioni di licenziamenti a carico di alcuni impiegati che per continui ritardi al lavoro o mancanza dal posto di lavoro, causati sempre dai mezzi di trasporto, sono stati costretti da alcune aziende a rimanere a casa, ponendo come ulteriore scusa la "crisi".
Ritengo lo sciopero una forma fondamentale, essenziale ed unica di protesta, ma a mio avviso le ormai sempre crescenti sigle sindacali, ne stanno facendo un uso inappropiato. Uno dei modi,forse più opportuni per attirare l'attenzione dei manager delle grandi aziende è l'unione, ma le sigle sindacali non possono avere il consenso dei cittadini, che ormai costantemente vengono coinvolti negli scioperi non potendo usufruire delle auto blu dei manger che li portano al lavoro.
Mi piacerebbe lanciare una protesta ed un appello dal mio blog, uno sciopero di tutti i cittadini e pendolari che quotidianamente vanno al lavoro, la forma di protesta non deve essere di assenteismo ma di non pagamento del biglietto o non visione del proprio abbonamento. Volete sapere la reazione ? un enorme mancato introito di un giorno qualunque.
Nel mese di Giugno 2010 è la seconda volta che diverse sigle sindacali chiudono i cancelli alle migliaia di persone che quotidianamente accalcano i mezzi di trasporto di Roma.Sembra strano pensare che gli scioperi vengano sempre proclamati nella giornata del venerdi (venerdi 11 giugno 2010 ultimo sciopero indetto e confermato)e le uniche persone coinvolte, oltre che ai diretti interessati, sono i cittadini. Nel corso degli anni sono arrivate anche numerose segnalazioni di licenziamenti a carico di alcuni impiegati che per continui ritardi al lavoro o mancanza dal posto di lavoro, causati sempre dai mezzi di trasporto, sono stati costretti da alcune aziende a rimanere a casa, ponendo come ulteriore scusa la "crisi".
Ritengo lo sciopero una forma fondamentale, essenziale ed unica di protesta, ma a mio avviso le ormai sempre crescenti sigle sindacali, ne stanno facendo un uso inappropiato. Uno dei modi,forse più opportuni per attirare l'attenzione dei manager delle grandi aziende è l'unione, ma le sigle sindacali non possono avere il consenso dei cittadini, che ormai costantemente vengono coinvolti negli scioperi non potendo usufruire delle auto blu dei manger che li portano al lavoro.
Mi piacerebbe lanciare una protesta ed un appello dal mio blog, uno sciopero di tutti i cittadini e pendolari che quotidianamente vanno al lavoro, la forma di protesta non deve essere di assenteismo ma di non pagamento del biglietto o non visione del proprio abbonamento. Volete sapere la reazione ? un enorme mancato introito di un giorno qualunque.
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